L'ARAICA
                                                                                                                                             

ARA’ IL BELLO -  Nella mitologia armena è figlio di Aram, 1769-1743 a.C., capostipite della nazione armena (chiamata hay, haykazean, oppure Haik, nome maschile molto diffuso). La tradizione popolare narra che la regina assira Shamiram (Semiramide) s’innamora del re Arà il quale nega l’invito. Per vendetta Shamiram proclama guerra all’Armenia per sprigionare il re Arà. Quest’ultimo durante la battaglia viene ferito a morte. Trasportato nel palazzo reale da Shamiram, Arà muore. La regina disperata dell’amore negato, si veste con gli indumenti del re armeno in modo di poter avere il mito della sua presenza in eterno. Per gli armeni Arà è considerato il Dio della bellezza, della fertilità e della forza.

ARAMAZD – La più celebre divinità armena, il creatore di tutte le divinità. Considerato il figlio del tempo, il Dio del Cielo e della Terra, corrisponde ad Ahura Mazda, divinità principale della religione zoroastriana nella cultura persiana e a Giove (in latino Iuppiter, accusativo Iovem), divinità suprema della religione e della mitologia romana (dio latino del cielo equivalente a Zeus nella religione greca e Tinia in quella etrusca). 

ARAGATZ – Il Monte Aragatz è la montagna più alta dell’attuale Repubblica di Armenia, dopo che il Monte Ararat è stato annesso alla Turchia. Si trova nella provincia di Aragatzotn, che in armeno vuol dire il piede dell'Aragats. E' un vulcano spento: l'ultima eruzione risalirebbe al 3000 a.C. L'orlo del cratere è costituito da quattro vette: la più alta a nord di 4.095 m, la ovest di 4.080 m, la sud di 3.879 m e la est di 3.916 m.

ARARAT – Il monte Ararat è il monte più alto della Turchia (5.165 m s.l.m.) e si trova nella parte orientale del paese, sul confine tra la regione dell'Agri e dell'Agdir, a 22.5 Km a Nord di Dogubeyazit, nel territorio che storicamente aveva fatto parte dell'Armenia. Nella lingua armena Ararat significa "Creazione di Dio" o "Luogo creato da Dio" (ararel - creare, ararich - creatore). Si tratta di un monte di origine vulcanica e le ultime eruzioni risalgono ai primi del novecento. Secondo la sua orogenesi, si formò dallo scontro delle placche africana e asiatica. La cima è sempre innevata con presenza di ghiacciai e la lava eruttata è di tipo hawaiano. Secondo alcune interpretazioni della Bibbia, Noè approdò sulla sua cima dopo che il diluvio universale, scatenato da Dio per punire gli uomini terminò. La leggenda vuole che l'Arca di Noè sia ancora sulla montagna, come riferito da alcuni viaggiatori, tra cu Marco Polo. A partire dal XIX secolo alcuni esploratori si sono avventurati sul monte alla ricerca dell'Arca, tra cui l'austronata James Irwin e l'ingegnere italiano Angelo Palego.

ARAKS – Il che fiume scorre alle pendici del monte Ararat, segnando il confine tra Turchia, Armenia, Iran e Azerbaigian. Ha una lunghezza di 1.072 km. Araks sorge nei pressi di Erzerum in Turchhia, confluisce con il fiume Akhurian a sud-est di Digor, scorre lungo il confine Turco-Armeno e quindi tra Turchia ed enclave azera di Nakhidjevan continua quindi lungo i confini Iran-Nakhidjevan e Iran-Armenia e di nuovo Iran-Azerbaigian per sfociare nel Fiume Kura. L'origine del nome Araks risale alla antica Armenia e deriva dal nome del leggendario patriarca. Successivamente il fiume è stato ellenizzato come Araxes.

AREGUNI’ – Catena di monti disposta sul lato Est del lago Sevan nella Repubblica di Armenia. Si estendono dalla catena dei monti del Pambak fino alla Provincia di Kashatagh per ca. 50 km. La cima più elevata è Karktasar, 2740 m s.l.m.

AREV / AREGAK / AREG – Dio del Sole nell’Armenia pagana. Il Sole è stato venerato nel suo aspetto fisico come fonte della vita, della creazione, dell’energia e della luce. E’ una divinità universale che nel mondo persiano e induistico è noto come Mitra (per i greci Elio-Helios).  

AREVELK’ – Oriente, letteralmente il luogo dove sorge il sole. Arev – sole, (J)elk – sorgere.

AREVMUTK’ – Occidente, letteralmente il luogo dove tramonta il sole. Arev – sole, mutk - entrata, tramonto.

ARMAVIR – La città di  Armavir era abitata fin dal V e VI millennio a.C., come dimostrano i ritrovamenti di strumenti in ossidiana e oggetti in bronzo o terracotta risalenti ai quel periodo. Il re Argishti I del Regno Ararateo di Van - Urartù, costruì una fortezza nella zona con il nome di Argishtikhinili. Nel 331 a.C., quando l’Armenia, sotto la Dinastia degli Orontidi, riaffermò la sua indipendenza dall'Impero Achemenide, Armavir fu scelta come capitale. Sono state ritrovate tavole d'argilla del periodo di Achemenide scritte in lingua elamitica sull'opera di Gilgamesh. Varie iscrizioni in greco ellenistico, incise attorno al III secolo a.C., includono poesie di Esiodo, frammenti di Euripede, una lista dei mesi in antico macedone e nomi di re della dinastia Orontide. Armavir soppravisse alla dinastia Selgiuchide, ai Parti, al Regno d'Armenia, all'Impero Romano, ai Sassanidi e all'Impero Bizantino, fino alla conquista da parte degli Arabi nel 645. Il dominio arabo durò fino all’inizio del IX secolo, quando il controllo della città passò alla dinastia Sajid, che dominava l’attuale Iran. L’Impero Bizantino riconquistò la regione nel 1045, che poi passò ai Turchi Selgiuchidi nel 1064, i quali rinominarono la città Sardarapat. In seguito al declino dell'Impero Selgiuchide la regione ritornò sotto il controllo georgiano, poi sotto quello azero (dinastia degli Ildegiziti) e l'Impero Coarasmio. I Mongoli conquistarono la regione nel 1239 e crearono l'IIkhanato nel 1256. In seguito la regione passò alle dinastie dei Chupanidi nel 1353, dei Jalairidi nel 1357 e dei Kara Koyunlu nel 1388. Shah Ruch, figlio di Tamerlano, riuscì a riprenderne il controllo della cittànel 1421 e nel 1429 ma poi, nel 1447, tornò definitivamente ai Kara Koyunlu con Jahan Sahah.

ARTASHATArtashat, antica Artaxata, è una città di circa 25.000 abitanti, capoluogo della provincia di Ararat in Armenia, sul fiume Araks nella valle dell'Ararat. La città fu fondata da Artaxias I nel 190 a.C. e fu centro culturale e politico del Regno di Armenia fino alla sua caduta nel 428, quando il capoluogo venne spostato dai Sassanidi più a nord cioè a Dvin. Vicino alla città avvenne lo scontro tra Tigrane II e Lucio Licinio Luccolo, noto come battaglia di Artaxata (68 a.C.). La città fu così occupata dalle legioni romane provenienti dalla Siria agli ordini di Gneo Domizio Carburone (58a.C), ma distrutta nel 163 da Marco Stazio Prisco. 
E' interessante citare come Annibale, durante il suo lungo esilio, cercò rifugio nel lontano regno del re 
Artaxias, portando il suo contributo alla costruzione della nuova capitale degli Armeni, nei pressi del fiume Mezamòr, a nord del monte Ararat. La città prese il nome di Artaxana, in onore del sovrano di Artaxana. La capitale così sorta, conosciuta per tutta l'antichità e presente a lungo nelle carte geografiche, oggi è quasi del tutto scomparsa.
La città di Annibale, come cita Paolo Rumiz nel suo articolo apparso su La Repubblica, sorge su un arcipelago di colline basse, poco oltre il monastero di Khor Virap, sul punto d'incontro di tre colori: a Sud il bianco abbacinante dell'Ararat, a Est il verde smeraldo di un grande acquitrino coperto di canneti, a Ovest il giallo-polvere della steppa. Aveva 130 mila abitanti Artaxata, ed era segnata su tutte le carte dell'antichità. Oggi il vuoto e il silenzio sono tali che sul lato verde, verso il fiume Mezamòr, sento il gracidar delle rane e il tuffo delle carpe tra i papiri, e sul lato giallo distinguo una per una le aggressive formiche armene muoversi con l'addome inarcato tra i cavalli di frisia. La cortina di ferro che qui - unico posto al mondo - nessuno s'è mai sognato di togliere.


                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 

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